Kisléghi Nagy Ádám festménye a rangos vatikáni gyűjteményben

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Az idén márciusban a Pápai Művészeti Akadémia tiszteletbeli tagjává választott Kisléghi Nagy Ádám szeptember 17-én adta át a Vatikánban egyik festményét.

Hagyomány ugyanis az akadémikusok körében, hogy taggá választásukkor egy szabadon választott alkotásukat az Akadémiának adományozzák. A XVI. század óta a legjelesebb művészek alkotásaival gyarapodó különleges gyűjtemény részben a római Pantheon emeleti helyiségeiben (az Akadémia székhelyén), részben a Kultúra Pápai Tanácsa palotájában nyert elhelyezést.

Kisléghi Nagy Ádám – a 2020-as Nemzetközi Eucharisztikus Kongresszusra is utalva – eucharisztikus témájú festményét választotta ki a Pápai Művészeti Akadémia számára. A képet Pio Baldi elnök vette át, az eseményen jelen volt Mons. Kovács Gergely és Mons. Stefano Sanchirico, a Kultúra Pápai Tanácsa képviseletében, továbbá Habsburg-Lotharingiai Eduard szentszéki magyar nagykövet, Németh Norbert, a Pápai Magyar Intézet rektora, valamint – a művész barátai között – Fekete Róbert, Olaszfa alpolgármestere és Érszegi Márk Aurél követségi tanácsos. Kisléghi Nagy Ádámot elkísérte felesége, Kocsis Márta is.

Forrás:https://ungheriasantasede.blogspot.com/[:it]

Inizia il conto alla rovescia davanti alla Basilica di S. Stefano a Budapest
Mons. Mohos, Mons. Blume nunzio apostolico, Card. Erdő, Mons. Snell (foto: IEC2020)

 

È iniziato il conto alla rovescia a Budapest, il 13 settembre, in preparazione del 52° Congresso Eucaristico Internazionale (13-20 settembre 2020). Per un anno intero un grandioso orologio digitale ricorderà ai passanti – ungheresi e turisti provenienti da ogni parte del mondo – quanti giorni e quante ore manchino ancora all’inizio dell’importante evento di fede.

Infatti, come ci tengono a spiegare gli organizzatori, il Congresso Eucaristico non è da immaginarsi come una sorta di conferenza teologica, rivolta agli esperti, ma piuttosto come un raduno mondiale dei cattolici, che ha ormai una tradizione ultracentenaria.

Intervenendo all’evento il Cardinale Péter Erdő ha spiegato che il Congresso sarà un grande incontro per “esprimere la nostra fede, la gioia e l’amore” perché, come ha detto Gesù, “chi mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli” (Mt 10,32). Nell’Eucaristia Dio è entrato in comunione con l’uomo “e ciò significa che non siamo abbandonati nell’esistenza, ma esistono una volontà ed un piano di Dio con noi”.

Mons. Gábor Mohos, Vescovo ausiliare di Budapest e responsabile del Congresso ha ricordato che si tratterà di festeggiare la vita donataci da Dio, per festeggiare Gesù che rinnova la nostra vita e, nell’Eucaristia, alimenta questo nuova vita. “Siamo fiduciosi che il Congresso Eucaristico Internazionale non sia solamente una serie di programmi che durerà una settimana, ma che già durante i preparativi desti rinnovamento e spirito di iniziativa che si porteranno avanti anche dopo il Congresso” – ha sottolineato Mons. Mohos.

Il Congresso Eucaristico di Budapest avrà un forte connotato culturale, anticipato anche in questa occasione dall’esibizione del Gruppo Folcloristico “Hajdú” di Debrecen, sotto la guida di Zsuzsa Tiszai, e della Scuola Corale Ungherese Zoltán Kodály del maestro Ferenc Sapszon, direttore della Commissione di Musica Sacra del Congresso stesso.

Il grande orologio e l’installazione che richiama il logo del Congresso sono stati inaugurati dal Cardinale Péter Erdő, Primate d’Ungheria, da Mons. Michael August Blume nunzio apostolico di Budapest e dai vescovi ausiliari Mons. Gábor Mohos e Mons. György Snell, mentre le campane della Basilica di Santo Stefano suonavano a festa.

Allo stesso tempo è iniziata anche la registrazione on-line sul sito del Congresso: www.iec2020.hu.

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